Analizzando la Scala Forrester posso dire di essere partita dal livello sei ed essere arrivata al due nel giro di pochi anni.
Il mio "battesimo di internet", così come lo chiamò la mia prof d’inglese, avvenne nel primo liceo e riuscii ad avere il mio primo pc solo a sedici anni. Utilizzavo internet semplicemente per fare ricerche scolastiche e per inviare e ricevere mail. Nel 2008, quando mi sono iscritta all'università, ho iniziato a usare internet per controllare l’aula virtuale, per acquistare libri online, per cercare case in affitto, per controllare gli orari dei mezzi di trasporto, per leggere quotidiani, scaricare ricette di cucina, guardare trasmissioni in streaming ed è arrivato anche facebook. All'inizio non ero attratta da questo mondo virtuale, ma poi ho cambiato idea. Ho capito che era un modo per restare in contatto con amici lontani, per potersi vedere e sentire in qualsiasi momento, anche se ancora oggi lo uso maggiormente per tenermi in contatto con i miei amici più stretti; è un po' un controsenso ma credo che solo l'amicizia virtuale non basti, preferisco ogni tanto scrivere qualche lettera, una videochiamata con skype, usare il cellulare e quando possibile organizzare delle cene per passare qualche ora insieme. Facebook è diventato anche un po’ un’agenda, sono iscritta a un gruppo di volontariato, dove ci aggiorniamo per le attività e gli incontri e discutiamo delle varie proposte, così, anche se da tutta Italia, riusciamo a lavorare insieme agevolmente, abbattendo i limiti dello spazio e del tempo. Forse sono anche un po’ collezionista, mi piace ogni tanto scaricare le canzoni dei cartoni animati che ricordano la mia infanzia. Oggi mi definisco una partecipante critica perché mi capita spesso di commentare post in vari blog. A dire il vero in passato ho anche provato a crearne uno, ma con scarsi risultati, spero dovuti alla mia inesperienza.